Carletto Romeo
Nicoletta Verna vince l’VIII edizione del Premio letterario “Mario La Cava”
RICEVO E PUBBLICO Articolo di Maria Teresa D’Agostino
Bovalino (RC): Nicoletta Verna vince l’VIII edizione del Premio letterario “Mario La Cava” – Premio “La Melagrana” a Luigi Tassoni – Ospite della serata Andrea Di Consoli
“I giorni di Vetro” di Nicoletta Verna (Einaudi) è l’opera vincitrice dell’VIII edizione del Premio letterario “Mario La Cava”, promosso e organizzato dal Comune di Bovalino, in collaborazione con il Caffè Letterario La Cava e con il patrocinio della Regione Calabria. Il Premio La Melagrana è stato assegnato a Luigi Tassoni.
Nella terna finalista con “Sparring partner” di Andrea Caterini (Editoriale Scientifica) e “Il fuoco che ti porti dentro” di Antonio Franchini (Marsilio), ha prevalso il romanzo di Nicoletta Verna che narra l’avvincente storia di due donne, Iris e Redenta, negli anni del fascismo e della Resistenza. Una menzione speciale è andata a “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” di Michele Ruol (TerraRossa). A selezionare i finalisti e a decretare la vincitrice è stata la giuria composta da Andrea Carraro, scrittore; Arnaldo Colasanti, critico e scrittore, Alessandro Moscè, critico e poeta, Caterina Verbaro, docente di letteratura all’Università LUMSA di Roma, e Pasquale Blefari, assessore alla Cultura del Comune di Bovalino.
«Sono molto emozionata e felice. Si tratta di un Premio importante, prestigioso che ha il merito, da un lato, di tenere viva la memoria e il lavoro inestimabile di uno dei nostri grandissimi autori, dall’altro quello di incontrare la comunità, cosa da non sottovalutare. Qui ci sono la scuola, i lettori, la comunità appunto unita attorno a un Premio. È davvero un grande onore, gli altri due libri della terzina sono meravigliosi, di spessore. Ringrazio tutti di cuore, viva la Calabria» ha detto Nicoletta Verna subito dopo la premiazione.
l Premio speciale “La Melagrana”, assegnato dal Comune di Bovalino e dal Caffè Letterario “Mario La Cava” a personalità del mondo culturale che hanno dedicato particolare attenzione ai temi meridionalisti, è stato assegnato a Luigi Tassoni, tra i maggiori esperti di letteratura europea contemporanea, professore emerito dell’Università di Pécs, che ha diretto per trent’anni il Dipartimento di Italianistica e l’Istituto di Romanistica, noto per numerose opere di critica letteraria, tradotti in diverse lingue, molti dei quali firmati insieme a Milly Curcio, scrittrice, critico letterario, compagna di vita di Tassoni. «Ricevere questo premio – ha detto Tassoni – è per me un’emozione grandissima sia perché, come molti sanno, questo Premio è tra i più seri in Italia, unitamente all’annuale Premio intestato a Mario La Cava, sia perché lo ricevo a Bovalino, città a me carissima per il legame che per molti anni mi ha regalato il piacere dell’affetto e dell’intelligenza di uno scrittore raro come Mario La Cava e di tutta la sua famiglia. Ci tengo a sottolineare che, d’accordo con il Presidente Domenico Calabria, condivido questo prestigioso Premio con Milly Curcio, con la quale abbiamo lavorato insieme a molta parte della narrativa lacaviana, e alla quale si deve un rinnovato interesse per la narrazione dei nostri scrittori calabresi sempre in un contesto europeo».
Nella cerimonia, svoltasi nell’Auditorium dell’ISS “Francesco La Cava” e condotta da Mara Rechichi, hanno dialogato con finalisti e premiati, oltre alla stessa conduttrice, il presidente del Caffè Letterario Mario La Cava, Domenico Calabria, e la giornalista Mariateresa Ripolo. Le letture sono state curate dagli attori Vincenzo Muià, Giulia Palmisano e Carmen Ferraro.
Il “Premio dei lettori”, assegnato dai soci del Caffè Letterario “Mario La Cava”, di cui è stato portavoce Pasquale Violi, è andato a “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” di Michele Ruol. Il “Premio Giovani scrittori di La Cava”, rivolto agli studenti delle scuole superiori della Locride per l’anno scolastico 2024/25, su valutazione della giuria composta da Cristina Briguglio, Francesco Giordano e Giovanna Alma Ripolo, è stato assegnato alla studentessa Federica Grillo, della IV A Classico dell’Istituto “Francesco La Cava”.
Presenti all’evento rappresentanti del mondo della cultura e delle istituzioni, tra cui l’assessore regionale alla Cultura, Caterina Capponi, che è intervenuta in apertura: «È per me un onore essere qui, nel cuore di una Calabria che continua a distinguersi per ricchezza culturale e la forza delle sue espressioni artistiche, in occasione di una manifestazione di altissimo valore, che porta il nome di uno dei più grandi scrittori calabresi del Novecento. La cultura non è un lusso ma un diritto e la Regione Calabria continuerà con convinzione a sostenere iniziative come questa, capaci di valorizzare i territori e di offrire occasioni concrete di confronto, crescita e partecipazione» ha dichiarato.
«Essere giunti all’ottava edizione del Premio, crescendo ogni anno di più, ci riempie di orgoglio. Il lavoro in sinergia con il Caffè letterario La Cava ha permesso il conseguimento di questo importante risultato che ci proietta con ancora più energia e fiducia verso le edizioni future, con l’obiettivo di fare sempre meglio. Voglio ringraziare la famiglia La Cava e tutti quelli che anche quest’anno hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Lo sviluppo sociale e culturale della nostra città è per noi prioritario, il Premio La Cava è un pilastro fondamentale» ha dichiarato il sindaco Vincenzo Maesano.
«Con il concorso letterario dedicato alle scuole, gli studenti si sono sentiti incentivati a scoprire il nostro territorio, raccontando la storia dei suoi protagonisti del passato o di tempi recenti. È stato un modo per fare emergere la creatività dei giovani, interessandoli non solo alla lettura ma anche alla scrittura. Sciascia diceva che, quando aveva proprio l’età dei ragazzi che hanno partecipato al concorso, teneva un quaderno in cui cercava di imitare lo stile di La Cava, che è stato per lui un esempio. Io spero che questa sia stata occasione appunto per creare una nuova generazione di scrittori nel nome di La Cava» ha detto l’assessore alla Cultura Pasquale Blefari.
«Questa ottava edizione conferma e rafforza il prestigio del Premio La Cava a livello nazionale, non solo per l’elevata qualità delle opere in concorso, espressione di alcune tra le voci più interessanti del panorama letterario contemporaneo, ma anche per la crescente attenzione che l’evento riesce a catalizzare. Il nostro è un progetto di ampio respiro, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, che oggi coinvolge anche i giovanissimi, guardando al futuro» ha dichiarato il presidente del Caffè Letterario Mario La Cava, Domenico Calabria.
Ospite della serata il noto scrittore, critico letterario e conduttore televisivo Andrea Di Consoli, autore di numerosi libri, tra i quali il romanzo “Dimenticami dopodomani” (Rubbettino), che nel suo intervento si è soffermato sull’opera più significativa di Mario La Cava, “Caratteri”.
I premi sono stati realizzati dal Maestro Rosario La Seta, dall’orafo Aldo Ferraro, dalla ceramista Enrica Nigrelli e dall’artista SenSo (Enzo Sacco recentemente scomparso).
Nelle edizioni precedenti il Premio “Mario La Cava” è stato assegnato a Claudio Magris, Maria Pia Ammirati, Nadia Terranova, Donatella Di Pietrantonio, Alessandro Zaccuri, Gian Marco Griffi e Maria Grazia Calandrone. Il “Premio La Melagrana” ha visto premiati Raffaele Nigro, Raffaele La Capria, Walter Pedullà, Piero Bevilacqua, Luigi Maria Lombardi Satriani, Massimo Onofri e Salvatore Silvano Nigro.
Maria Teresa D’Agostino
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