Roma: Alcaraz vince giocando un grande Tennis, battuto Sinner nella Finale degli Internazionali d’Italia di Tennis

Un “quasi perfetto” Carlos Alcaraz batte Jannik Sinner nella Finalissima del Master1000 del Foro Italico di Roma, col punteggio di 7-6 6-1.

Non è riuscita a Jannik l’impresa di “mantenere” il titolo in Italia, impresa che manca da tanto, troppo tempo!

Bisognerà lavorare ancora per colmare il gap che separa i due tennisti, in questo momento della stagione, visto lo stop forzato di Jannik e, soprattutto, su questa superficie.

Un torneo bellissimo!

La partita è stata equilibratissima nel primo set, con l’annoso e fastidiosissimo “chiaro-scuro”, delle ombre del Centrale del Foro Italico: gli alberi e le statue sono meravigliosi ma le loro ombre ai tennisti rompono le p… percezioni della palla!

L’equilibrio si spezza nel Tie Break, ripetizione per chi mastica inglese, dove Carlos inizia a servire sulle righe, o pezzettini delle stesse, prendendosi dei mini-break che saranno decisivi: 7-6 per lo spagnolo.

Nel secondo set, come psicoanalisi tennistica insegna, ecco il calo mentale di Jannik, comprensibile, che va a nozze col gioco potente e preciso di Carlos, a cui entra di tutto, anche “pallate” di solito destinate alla Monte Mario!

Alla fine sarà 7-6 6-1!

Alcaraz è Re di Roma, con merito. Era l’unico titolo mancante al suo già cospicuo e ricco palmares.

A Sinner rimane la soddisfazione di un rientro in grande, nel Torneo italiano e, conoscendolo, rimangono tanti bei feedback per affrontare lo spagnolo in futuro!

Alla premiazione entrambi hanno voluto omaggiare l’avversario, per il rispetto reciproco che li lega!

Jannik, da par suo, ha dimostrato il suo famoso fair play, riconoscendo a Carlito la leadership sulla “terra rossa” ma, allo stesso tempo, rilanciando la sfida nel prossimo torneo “rosso”, quel Roland Garros di Parigi che già… “non vediamo l’ora di vedere”, altra ripetizione verbale, reminiscenza “sub-sahariana” 🤣.

Il Jannik-pensiero è per tutti: l’avversario, il torneo, il pubblico, il team, la famiglia e… persino i raccattapalle!

Ah, dimenticavo, anche un ringraziamento “speciale” per il fratello, che gli ha preferito la Formula Uno, e “due parole” in inglese per tutto il popolo dei “Carota-Boys” rimasti a casa in giro per il mondo.

Infine queste precise parole:

“Abbiamo portato a casa un trofeo speciale anche se… volevamo quell’altro!“

Sinner è un patrimonio nazionale unico e raro!

Onore a Carlitos!

Ma…

Che torneo!!!

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