Siderno: “Appalti, confusione e arroganza”

RICEVO E PUBBLICO NOTA DEI GRUPPI CONSILIARI “LA NOSTRA MISSIONE” E “SIDERNO2030"

RICEVO E PUBBLICO NOTA DEI GRUPPI CONSILIARI “LA NOSTRA MISSIONE” E “SIDERNO2030″

Appalti, confusione e arroganza: l’Assessore Fuda tra improvvisazione e disinformazione

Nei giorni scorsi, in risposta a una nostra interrogazione, su un affidamento diretto per servizi già espletati dal vincitore di una gara di appalto, l’assessore con delega al Decoro Urbano, Carlo Fuda, ha deciso di indossare i panni del professore, impegnando conseguentemente sul piano politico con la sua nota l’intera amministrazione in carica.

Peccato che la cattedra da cui ha scelto di parlare fosse costruita più sull’arroganza che sulla competenza, e che la lezione impartita fosse fondata su concetti giuridici distorti, quando non completamente errati.

L’assessore, infatti, avrebbe fatto capire che il Capitolato Speciale d’Appalto non sarebbe vincolante per la ditta aggiudicataria, avvalorando così una interpretazione gravissima sotto il profilo tecnico, giuridico/amministrativo e istituzionale.

Di fronte a tale dichiarazione, viene naturale chiedersi se l’assessore abbia mai letto un bando di gara, un capitolato, o anche solo abbia avuto un minimo confronto con i responsabili amministrativi/tecnici del Comune prima di esprimersi su una materia così tecnica.

E se lo ha fatto, e continua comunque a sostenere tali sciocchezze, la questione diventa ancora più preoccupante.

Il Capitolato Speciale d’Appalto, lo ricordiamo a beneficio di chi ha dimenticato l’ABC della disciplina che regola l’affidamento di servizi nell’ambito della Pubblica Amministrazione, è il documento che definisce condizioni, obblighi e modalità di esecuzione del servizio.

Non è una “opzione” ma è l’atto in cui sono esplicitate le prestazioni cui l’appaltatore deve attenersi ai fini di un regolare adempimento del contratto.

In sostanza è la fonte primaria degli obblighi contrattuali.

Una volta aggiudicato l’appalto, esso diventa vincolante per entrambe le parti.

Negarlo equivale a disconoscere l’intero impianto giuridico del sistema di appalti pubblici.

Ma non finisce qui.

Nella sua foga, l’assessore ha scelto di richiamare solo un passaggio dell’offerta tecnica della ditta Muraca Srl – il punto B.2.d – tralasciando di citare il punto B.2.a, che alla stessa pagina 25 della Relazione Tecnico-Organizzativa riporta testualmente: “La Muraca Srl Unipersonale garantirà la pulizia strade e sfalcio vegetazione (su ambo i lati) per tre interventi annuali”.

Una svista? Un’omissione? Una scelta voluta per sostenere una tesi insostenibile?

In ogni caso, si tratta di un comportamento gravemente scorretto nei confronti dei cittadini, che hanno diritto a essere informati con onestà e completezza.

Passando alla sostanza, il Capitolato d’Appalto – che l’assessore dovrebbe conoscere – prevede chiaramente:

Pulizia quotidiana, anche nei giorni festivi, di strade, marciapiedi, piazze, portici, aiuole, giardini pubblici e aree di uso collettivo.
Taglio delle erbe infestanti ogni volta che superano i 10 cm, con mezzi meccanici o manuali.
Interventi regolari e programmati con frequenze precise per ogni zona del territorio comunale, oltre alla possibilità per il Comune di chiedere interventi straordinari senza ulteriori gare.
In aggiunta a ciò, la stessa Muraca Srl si è impegnata, nella propria offerta tecnica, a effettuare in aggiunta, poiché le prestazioni contenute nell’offerta possono essere solo aggiuntive rispetto a quelle richieste dall’ente nel Capitolato:

Tre interventi annuali su tutto il centro urbano, con pulizia strade e sfalcio (punto B.2.a)
Due ulteriori interventi annuali su specifici tratti stradali, migliorativi rispetto all’ordinario (punto B.2.d)
Alla luce di questi obblighi, per quale motivo il Comune ha ritenuto necessario affidare alla Cooperativa Igea un nuovo appalto per le stesse identiche attività?

La risposta è una sola: sovrapposizione di servizi e spreco di denaro pubblico.

L’affidamento alla Cooperativa Igea non è solo ridondante: è una scelta amministrativamente illogica e finanziariamente irresponsabile.

Soprattutto se si considera che gli interventi erano già previsti e garantiti dal contratto in essere con Muraca Srl. la quale, peraltro, li ha già effettuati nei due anni antecedenti.

E se si pensa che tutto ciò è avvenuto con l’approvazione implicita – o quantomeno l’indifferenza – dell’assessore e della Giunta, la questione assume un carattere politico ancora più grave.

Se, come affermato, l’assessore non ha dato impulso diretto all’affidamento, rimane aperta una domanda: quale controllo ha esercitato sulla macchina amministrativa che ha adottato la Determina?

La legge assegna agli organi politici un’importante funzione di indirizzo e vigilanza.

La Giunta, l’assessore, hanno forse chiesto chiarimenti?

Hanno sollecitato la revoca o la rettifica dell’atto?

Hanno esercitato i poteri disciplinari loro attribuiti dalla legge?

Oppure hanno semplicemente voltato lo sguardo dall’altra parte?

Inoltre il Regolamento Comunale prevede controlli a campione sul possesso dei requisiti nelle procedure di affidamento diretto.

Bene: chiediamo pubblicamente che il prossimo campione includa proprio l’affidamento alla Cooperativa Igea, affinché si accerti la legittimità formale e sostanziale dell’operazione.

In conclusione, se l’assessore Fuda:

non conosce il contenuto degli appalti;
non distingue tra offerta tecnica migliorativa e capitolato posto a basa di gara;
non controlla l’attività amministrativa né la buona condotta del contraente anche mediante richieste esplicite all’ufficio tecnico;
non impedisce lo spreco di risorse pubbliche né interviene quando vengono sprecate.
Allora ci chiediamo, quale sia il suo ruolo?

E soprattutto: è ancora sostenibile la sua permanenza in carica?

Siamo pronti a un confronto pubblico, faccia a faccia, tra l’assessore e un nostro rappresentante.

Non abbiamo nulla da temere.

Ma crediamo piuttosto, che ad avere seri timori siano coloro che hanno fondato la loro azione amministrativa su improvvisazione, silenzi, e decisioni poco trasparenti.

Alla stregua di tutto quanto sopra esposto, ritenendo di aver dimostrato che l’intervento affidato alla Igea Cooperativa Sociale non solo non aveva i caratteri della straordinarietà ma che non sussistevano neppure i motivi oggettivi ed urgenti legati alla necessità di garantire la pulizia del territorio in vista della stagione estiva, reiteriamo all’ Amministrazione Comunale la nostra richiesta di sollecitare il dirigente competente all’adozione degli atti opportuni e necessari a rimuovere l’illegittimità verificatasi con l’adozione della Determina n. 717 del 30/05/2025 .

La stessa risulta infatti non necessaria e soprattutto sovrapposta ad un servizio già affidato ad altro operatore economico che ha come conseguenza la distrazione di risorse pubbliche.

In subordine, chiediamo che vengano contestate all’impresa Muraca Srl , affidataria del medesimo servizio, le inadempienze contrattuali riferite alla mancata prestazione di servizi per pulizia strade e sfalci delle aree pubbliche.

E ciò al fine di evitare il raddoppio del costo di un servizio prestato una sola volta.

I Gruppi Consiliari “La Nostra Missione” e “Siderno2030”

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Carletto Romeo
Presentatore radiofonico e televisivo, attore tv, cinema, teatro. Blogger e webmaster "autodidatta". Scrittore... da sempre! Ma non l'ha mai detto "pubblicamente" a nessuno! E... Mi raccomando! Anche tu che stai leggendo, non lo fare!

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