Cagnotto e… i suoi fratelli

Serpentoni in cemento sulla spiaggia di Siderno usati pericolosamente come trampolino per tuffi alla Cagnotto. DANGER

Nel bel mezzo del lungomare di Siderno, da qualche anno ti ritrovi 2 “serpentoni” di cemento che dalla carreggiata tagliano in 2 la spiaggia, raggiungendo il mare.
Sono delle opere realizzate dall’uomo per consentire lo scarico delle acque piovane e… credo anche di altra “natura”. Mi si perdoni l’ignoranza per 2 fattori… sono ignorante di molti altri fattori, ma in questa sede voglio elencarne due:

1) ignoro il nome tecnico-scientifico-ingegneristico di tale opera cementizia, onde per cui se continuo a chiamarla “serpentone” spero nessuno se la prenda!
2) ignoro le reali valenze ed “utilità” di suddetta opera che certamente saranno “indispensabili” e giustificate dai tali impellenti necessità fisiche di smaltimento.

Ma, spero mi si consenta di dire che nel contesto del “Lungomare + bello del mondo” (appellativo a discrezione integrale dello scrivente), tali opere sono il classico…
PUGNO IN UN OCCHIO!


Detto ciò e lasciando da parte le considerazioni tecnico-ingegneristiche-ambientali… oggi voglio sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità competenti, se ve ne sono e se non sono in vacanza, su un problema reale e assolutamente urgente da risolvere… prima che sia troppo tardi!

I 2 “serpentoni” (si, sono proprio 2, a distanza di poche centinaia di metri) in questo periodo estivo sono presi d’assalto da bagnanti, turisti, ragazzini e anche ragazzini-cresciutelli, che ne fanno il loro trampolino di lancio per tuffi ed evoluzioni varie con coefficienti di difficoltà di ogni tipo…


La struttura in cemento è alta diversi metri e termina con uno “strapiombo” (mi si perdoni il termine) direttamente in acqua. Il salto, inutile quantificarne l’entità precisa, è a dir poco pericoloso: la base di appoggio è spesso bagnata o ricca di sabbia, quindi già le premesse per lo stacco del tuffo sono DA EVITARE!

Se ci aggiungi che l’impatto in acqua per i neofiti di tale disciplina, spesso è causa di traumi e se condisci il tutto con la presenza in acqua di diversi spezzoni di lastre di cemento a pochi centimetri dalla superficie…

P E R I C O L O – W A R N I N G – D A N G E R – A C H T U N G – G E F A H R


Ricordo che tempo fa, qualcuno aveva provveduto con una recinzione precauzionale della zona… ma come spesso accade, la misura preventiva aveva avuto brevissima durata, complice l’assenza di controlli e assolutamente la MALEDUCAZIONE CIVICA di indigeni e turisti… tutti figli e nipoti di CAGNOTTO…

ORA… cosa bisogna attendere per prendere un provvedimento serio e definitivo?
Molti risponderanno dicendo che Siderno ha problemi più seri da risolvere…
Altri diranno magari che un tuffo non ha mai ucciso nessuno…


Io non vorrei dire la solita cosa di sempre: la storia ci insegna che purtroppo bisogna attendere l’incidente grave o mortale prima di prendere una decisione…

Ai lettori l’ardua sentenza…
Alle autorità il peso di questa responsabilità…
Che un pizzico di “buon senso” prevalga sulla voglia di evoluzioni e tripli carpiati con avvitamento…

Altrimenti…
CHE IL BUON CAGNOTTO SIA CON TUTTI VOI!


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Carletto Romeo
Presentatore radiofonico e televisivo, attore tv, cinema, teatro. Blogger e webmaster "autodidatta". Scrittore... da sempre! Ma non l'ha mai detto "pubblicamente" a nessuno! E... Mi raccomando! Anche tu che stai leggendo, non lo fare!

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