Carletto Romeo
Cagnotto e… i suoi fratelli
Nel bel mezzo del lungomare di Siderno, da qualche anno ti ritrovi 2 “serpentoni” di cemento che dalla carreggiata tagliano in 2 la spiaggia, raggiungendo il mare.
Sono delle opere realizzate dall’uomo per consentire lo scarico delle acque piovane e… credo anche di altra “natura”. Mi si perdoni l’ignoranza per 2 fattori… sono ignorante di molti altri fattori, ma in questa sede voglio elencarne due:
1) ignoro il nome tecnico-scientifico-ingegneristico di tale opera cementizia, onde per cui se continuo a chiamarla “serpentone” spero nessuno se la prenda!
2) ignoro le reali valenze ed “utilità” di suddetta opera che certamente saranno “indispensabili” e giustificate dai tali impellenti necessità fisiche di smaltimento.
Ma, spero mi si consenta di dire che nel contesto del “Lungomare + bello del mondo” (appellativo a discrezione integrale dello scrivente), tali opere sono il classico…
PUGNO IN UN OCCHIO!
Detto ciò e lasciando da parte le considerazioni tecnico-ingegneristiche-ambientali… oggi voglio sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità competenti, se ve ne sono e se non sono in vacanza, su un problema reale e assolutamente urgente da risolvere… prima che sia troppo tardi!
I 2 “serpentoni” (si, sono proprio 2, a distanza di poche centinaia di metri) in questo periodo estivo sono presi d’assalto da bagnanti, turisti, ragazzini e anche ragazzini-cresciutelli, che ne fanno il loro trampolino di lancio per tuffi ed evoluzioni varie con coefficienti di difficoltà di ogni tipo…
La struttura in cemento è alta diversi metri e termina con uno “strapiombo” (mi si perdoni il termine) direttamente in acqua. Il salto, inutile quantificarne l’entità precisa, è a dir poco pericoloso: la base di appoggio è spesso bagnata o ricca di sabbia, quindi già le premesse per lo stacco del tuffo sono DA EVITARE!
Se ci aggiungi che l’impatto in acqua per i neofiti di tale disciplina, spesso è causa di traumi e se condisci il tutto con la presenza in acqua di diversi spezzoni di lastre di cemento a pochi centimetri dalla superficie…
P E R I C O L O – W A R N I N G – D A N G E R – A C H T U N G – G E F A H R
![](https://www.carlettoromeo.com/wp-content/uploads/2020/08/cagnotto-ok1.jpeg)
Ricordo che tempo fa, qualcuno aveva provveduto con una recinzione precauzionale della zona… ma come spesso accade, la misura preventiva aveva avuto brevissima durata, complice l’assenza di controlli e assolutamente la MALEDUCAZIONE CIVICA di indigeni e turisti… tutti figli e nipoti di CAGNOTTO…
ORA… cosa bisogna attendere per prendere un provvedimento serio e definitivo?
Molti risponderanno dicendo che Siderno ha problemi più seri da risolvere…
Altri diranno magari che un tuffo non ha mai ucciso nessuno…
![](https://www.carlettoromeo.com/wp-content/uploads/2020/08/08a.jpeg)
Io non vorrei dire la solita cosa di sempre: la storia ci insegna che purtroppo bisogna attendere l’incidente grave o mortale prima di prendere una decisione…
Ai lettori l’ardua sentenza…
Alle autorità il peso di questa responsabilità…
Che un pizzico di “buon senso” prevalga sulla voglia di evoluzioni e tripli carpiati con avvitamento…
Altrimenti…
CHE IL BUON CAGNOTTO SIA CON TUTTI VOI!
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