In Sudan l’OMS lancia l’allarme per la pericolosa occupazione da parte dei combattenti, di un laboratorio pubblico contenente campioni di virus e malattie, tra cui la polio, il colera e il morbillo.

Una situazione estremamente pericolosa è quella che viene denunciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in questi momenti di grande scompiglio militare in Sudan.

Si tratta di una vera e propria allerta biologica, visto la pericolosità degli agenti patogeni micidiali, presenti nel laboratorio occupato nella capitale Khartoum.

I virus e i campioni di morbillo, colera e poliomielite, in “mani sbagliate”, potrebbero causare danni catastrofici.

A conferma arrivano anche i dati dell’UNHCR, che quantificano in 270.000 persone, il numero dei fuggiaschi verso il Ciad e il Sud Sudan, dopo la concessione di un “cessate il fuoco” di 72 ore tra le parti in guerra.

In tutto il Sudan, dopo 10 giorni di combattimenti, la carenza di cibo, acqua, medicinali e carburante sta diventando ingestibile.

Numeri impressionanti che rischiano di far collassare l’intera regione.

Intanto la cronaca riporta scene di guerra: a Omdurman, a nord della capitale, un colpo di artiglieria è finito su un ospedale causando feriti e costringendo all’evacuazione dei pazienti, mentre a Port Sudan l’esercito denuncia il tentativo dei miliziani Rsf di assaltare le prigioni.

Le scene riportate dagli attivisti della Bbc presenti in zona, sono raccapriccianti: gente ovunque terrorizzata, con strade presidiate da ragazzini armati, pericoloso uscire a anche attingere ai sostegni umanitari.

Manca tutto, i prezzi sono alle stelle, dai generi di prima necessità fino ai biglietti per un autobus per la fuga verso l’Egitto, ora arrivati a costare centinaia di dollari.

Dramma dei civili rimasti intrappolati, con le evacuazione degli stranieri, oltre 1.000 gli europei tra francesi e britannici, che hanno lasciato il Paese nelle ultime ore.

Alcune domande dal completo ignorante che scrive qui:

All’OMS: “Cosa ci facevano virus così pericolosi in un laboratorio pubblico? Nel Sudan?”

E poi, ai tanti benefattori, miliardari filantropi, termine quanto mai in discussione, sempre in cerca di “cose grandi”, che non sanno come spendere i loro dollari e magari li “bruciano” in “progetti” strani, verso altri pianeti o verso l’ignoto: “Non vi avanza qualcosa invece, per questi martoriati Paesi del vecchio pianeta Terra?”

No eh?

Segui gli altri articoli di categoria qui:

https://www.carlettoromeo.com/category/cronaca/

https://www.carlettoromeo.com/category/trends/

carlettoromeo.com è un blog multimediale senza alcuna sovvenzione pubblica…
Se ti piace quello che facciamo, condividi i nostri articoli sui social…
Se vuoi sostenere il nostro lavoro, puoi farlo con una libera donazione Paypal
GRAZIE