SuperG Uomini Pechino

Vittoria e un pezzo di storia dello sci per Matthias Mayer nel SuperG olimpico di Pechino

SuperG Uomini Pechino


Alle Olimpiadi invernali di Pechino in scena il SuperG uomini

Vittoria di Matthias Mayer per entrare nella storia delle Olimpiadi. Ecco il podio:

1° – L’austriaco Matthias Mayer con il tempo di 1.19.94

2° – L’americano Ryan Cochran-Siegle con il tempo di 1.19.98

3° – Il norvegese Aleksander Aamodt Kilde con il tempo di 1.20.36

Matthias Mayer, sci Head e pettorale numero 13, scrive la storia di questo sport con il Super G maschile di oggi su “The Rock”. Primo sciatore a vincere tre medaglie d’oro olimpiche in 3 Edizioni consecutive dei Giochi. Dopo aver vinto la Discesa a Sochi nel 2014 e il Super G a PyeongChang nel 2018, il campione olimpico in carica del Super G mantiene il suo titolo.

Alla fine ha dichiarato: “Ho provato a spingere forte, davvero forte. Ho visto la discesa di Kilde in tv all’inizio ed è stato davvero bello, quindi sapevo che dovevo dare tutto. Ho cercato di spingere forte fino all’ultimo cancello , ed è stato bello”. “È un così grande successo, non riesco a immaginarlo in questo momento.”

Al secondo posto, medaglia d’argento, Ryan Cochran-Siegle, sci Head e pettorale numero 14, a soli 4 centesimi da Mayer, con una discesa stellare l’americano ha realizzato il suo primo podio di stagione ma soprattutto la sua prima medaglia olimpica in assoluto.

Sulla sua esibizione: “Sono sceso con rischio e aggressività e ho seguito il mio sci anche dentro di me. Come atleti, vuoi essere in grado di esibirti il ​​giorno della gara e questa è metà della battaglia. È ciò che è così divertente nello sport e ciò che è così impegnativo, semplicemente superare quelle avversità e continuare ad uscire e vivere una collina come questa, il neve e solo abbracciarla. Rende questo tipo di eventi così speciali”.

Figlio d’arte, la madre Barbara Ann Cochran ha vinto l’oro olimpico nello Slalom nel 1972, Ryan ha commentato: “Mi tengo sempre sulle mie spalle da dove vengo. Riconosco che ci sono così tanti bambini piccoli come me. Spero solo di poter, con questa gara di oggi, dare a quei bambini l’ispirazione per seguire i loro sogni, proprio come sono stato in grado di fare io. È sicuramente un momento speciale. Ho sentito molti consigli nel corso degli anni da mia madre e sono stato in grado di utilizzarli fino ad oggi”.

Al terzo posto e medaglia di bronzo Aleksander Aamodt Kilde, sci Atomic e pettorale numero 7, staccato di 42 centesimi. Dopo aver già vinto tre delle cinque gare del Super G in questa stagione, il norvegese era il grande favorito di oggi. Meno veloce nella parte bassa del percorso, ha comunque conquistato la sua prima medaglia olimpica.

Sulla gara ha detto: “Il mio piano quando sono entrato in gara era solo di sciare come potevo, sciare come ho fatto per tutta la stagione. Sono riuscito davvero bene. È stato bello. Ho perso un po’ di velocità nella parte bassa, circa mezzo secondo andato via, ma tutto sommato sono contento”.

Il duo svizzero, Marco Odermatt e Beat Feuz, non è stato fortunato nella gara di oggi. Odermatt, che era uno dei favoriti, e Feuz, medaglia d’argento del Super G 2018, non sono riusciti entrambi a finire la loro corsa.

Capitolo azzurri in gara: delusione e nessun commento.

Matteo Marsaglia, sci Fischer e pettorale numero 23, classificato al 18° posto con un distacco di 2 secondi e 22 centesimi.

Dominik Paris, sci Nordica e pettorale numero 6, giunto al 21° posto con un ritardo di 2 secondi e 68 centesimi.

Appuntamento con le prossime gare Olimpiche.

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Carletto Romeo
Presentatore radiofonico e televisivo, attore tv, cinema, teatro. Blogger e webmaster "autodidatta". Scrittore... da sempre! Ma non l'ha mai detto "pubblicamente" a nessuno! E... Mi raccomando! Anche tu che stai leggendo, non lo fare!

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