Caru cumpari

Caru cumpari

stasira ti ‘mbitu,

tu porta la carni

ca’ jeu mentu lu spitu,

tu porta u pani

ca’ u meu esti mucatu

e porta puru u vinu

ca’ u meu si fici acitu.

Caru cumpari

stasira ti ‘mbitu.

(Cit. nonna Betta)

Caro compare questa sera sei invitato

tu porta la carne che io provvedo allo spiedo,

tu porta il pane che il mio si è ammuffito

e porta pure il vino

visto che il mio è diventato aceto.

Caro compare

stasera ti invito.

Un invito molto “particolare” quello rivolto al nostro Compare.

Un invito dove per una serie di circostanze “fortuite”, sarà lo stesso Compare a dover provvedere alle cibarie, carne e pane, nonché alle bevande, il buon vino.

Può sembrare una burla, un inno all’avarizia. Noo…

Ma un invito… è sempre un “invito”, anche se le circostanze sono “particolari”!

La SAGGEZZA popolare ha previsto tutto!

Uno speciale ringraziamento a Luigi, che ha suggerito il proverbio di oggi, e soprattutto alla grande “nonna Betta” che lo ha custodito e tramandato a tutti noi.

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